La centrale di S. Barbara costituisce la prima delle centrali studiate da Riccardo Morandi e una delle più grandi in Italia al momento della sua costruzione in Italia a metà degli anni ‘50.
Sul retro della centrale (lato ovest) si collocano le due torri di raffreddamento del tipo a ventilazione naturale, costituite da una struttura in cemento armato a forma iperbolica, di ridottissimo spessore (circa 15 cm), alte 80 m e con un diametro di base di 65 m. All’interno delle torri l’acqua da raffreddare, proveniente dalla centrale, viene distribuita in un sistema di canalette e successivamente raccolta in una vasca dove si raffredda per essere poi utilizzata per i cicli di raffreddamento delle varie sezioni della centrale.
Il rilievo digitale eseguito si è posto alla base per il progetto di consolidamento strutturale a cura dello Studio Comes. Sono stati restituiti gli elaborati 2d con ortofoto comprensivi di piante, sezioni e prospetti della torre di raffreddamento sud con una risoluzione di 1:50.